Prognosi
I rapidi impatti del cambiamento climatico stanno portando ad un aumento dei conflitti nell'utilizzo dell'acqua e del suolo; per questo motivo il progetto IMPETUS promuove approcci partecipativi nei processi decisionali per garantire una rapida transizione verso una gestione sostenibile e integrata dell'acqua, la conservazione della biodiversità e la riduzione del rischio di disastri.
La situazione
La Valle dei Laghi si trova in provincia di Trento, nelle Alpi italiane. L’area è caratterizzata da un’abbondante disponibilità idrica e una popolazione molto frammentata, con piccoli villaggi e comuni con meno di 5.000 abitanti.
Le principali attività economiche della valle sono l‘agricoltura (ed in particolare la viticoltura), la produzione enogastronomica, la produzione di energia idroelettrica, la silvicoltura per la produzione di legna e il turismo “lento”. Le Alpi, e aree montane– in generale, sono riconosciute come hotspot per il cambiamento climatico, con temperature in aumento ben oltre la media ed eventi meteorologici estremi più frequenti.
Problemi legati al clima
Uso dell'acqua
Scarsità d'acqua e mancanza di azioni preventive per gestirla; conflitti per la gestione dell'acqua .
Uso del suolo
Perdita delle tradizioni locali in agricoltura e perdita del patrimonio culturale.
Impatti economici
Aumento della frequenza di eventi estremi e dei relativi danni economici e sociali .
Azioni chiave
Grazie alla condivisione di dati e conoscenza e alla co-creazione con gli attori locali, stiamo supportando i processi decisionali per rafforzare la resilienza del territorio e della comunità nei seguenti ambiti:
- Gestione sostenibile e integrata della risorsa idrica regionale attraverso un sistema di supporto alle decisioni;
- Analisi di prodotti assicurativi innovativi per l’agricoltura;
- Valutazione degli effetti dello spostamento altitudinale delle colture sui vigneti;
- Attivazione del patrimonio culturale per migliorare la resilienza al cambiamento climatico;
- Applicazione dell’approccio delle “Catene di Impatto” per comprendere e gestire meglio le vulnerabilità e i rischi legati al cambiamento climatico.
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Valentina D'Alonzo
European Academy of Bolzano
valentina.dalonzo[@]eurac.edu
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Settori rilevanti:
Istituzioni pubbliche
Cittadinanza
Agricoltura
Energia
Biodiversità
Le nostre ambizioni
“Nonostante il nome, nell’area della Valle dei Laghi i rapidi impatti del cambiamento climatico stanno portando a un aumento dei conflitti nell’utilizzo dell’acqua e della suolo.
Per questo motivo, nell’ambito del progetto IMPETUS, stiamo promuovendo approcci partecipativi nel processo decisionale, coinvolgendo diversi stakeholder locali, per garantire una rapida transizione verso una gestione sostenibile e integrata dell’acqua, la conservazione della biodiversità e la riduzione del rischio di disastri.”
Valentina D’Alonzo, European Academy of Bolzano (EURAC)
Nel caso studio montano, abbiamo fissato obiettivi ambiziosi:
- Armonizzare e sviluppare ulteriormente soluzioni e iniziative esistenti per creare un pacchetto di soluzioni innovative multisettoriale/multi-sistemiche.
- Utilizzare servizi e prodotti climatici come dati satellitari, previsioni stagionali e proiezioni climatiche per sviluppare piani a medio e lungo termine per l’utilizzo dell’acqua e la gestione dei rischi.
- Favorire l’appropriazione delle soluzioni di gestione del rischio da parte delle comunità locali, integrando le analisi e gli approcci di gestione del rischio con la partecipazione, la comunicazione e la co-creazione.
- Promuovere l’adozione e il trasferimento delle soluzioni di adattamento ad altre comunità montane, coinvolgendo portatori di interesse nazionali ed internazionali.
- Creare le basi per una rete di cittadini e stakeholder per la loro partecipazione a lungo termine ai processi decisionali.
- Dimostrare e testare le soluzioni sviluppate per una più ampia adozione a livello provinciale come parte della Strategia Provinciale per la Mitigazione e l’Adattamento ai Cambiamenti Climatici in fase di redazione.
Questioni da affrontare
Uso dell'acqua
- Necessità di acqua sempre più in conflitto per l'irrigazione, l'uso potabile, lo sfruttamento idroelettrico, gli ecosistemi.
Uso del suolo
- Conflitti tra uso agricolo, aree di ritenzione delle piene e turismo.
- Il passaggio dal bosco alla coltivazione aumenta i rischi già naturalmente elevati dei paesaggi montani.
Impatti economici
- L'agricoltura, in particolare i vigneti, è già stata colpita dagli effetti del cambiamento climatico.
Soluzioni specifiche
Miglioramento delle conoscenze e supporto basato sui dati per le assicurazioni nel settore agricolo
I prodotti assicurativi in agricoltura forniscono misure di protezione passiva o strumenti di finanziamento sostenibili per investire in protezioni attive come le reti antigrandine, l’irrigazione a goccia o a corona superiore. Tuttavia, è necessario capire come tali prodotti possano essere migliorati e potenziati per far fronte agli effetti incerti e variabili del cambiamento climatico nel medio e lungo termine.
Il nostro approccio:
- Coinvolgere gli stakeholder e gli esperti dei consorzi assicurativi agricoli;
- Supportare l’analisi con strumenti di valutazione del rischio climatico su misura che sfruttino le piattaforme di dati esistenti che forniscono previsioni stagionali e proiezioni climatiche (ad esempio, Copernicus, Geo Mountains), arricchite da dati a scala locale e da modelli di impatto;
- Consentire che le valutazioni economiche si basino sulla valutazione dei futuri periodi di ritorno di eventi climatici avversi, come grandine, tempeste, inondazioni, siccità, incendi boschivi, ecc.
Questa soluzione contribuirà ad aumentare il know-how e la condivisione delle conoscenze per identificare i migliori indici (climatici e non) e modelli di previsione che possano supportare l’analisi e la gestione del rischio per colture selezionate.
Attivare il patrimonio culturale per migliorare la resilienza climatica
Nel contesto del cambiamento climatico globale, le montagne si trovano prevalentemente ad affrontare un aumento dei pericoli naturali già esistenti e presenti localmente, con rischi reversibili. Sebbene il loro potenziale di causare danni sia elevato, sono ben noti alle comunità residenti, che hanno affrontato tali minacce per decenni o secoli. Pertanto, a livello locale e regionale, si è sviluppata una comprensione approfondita di come affrontare questi rischi.
Il nostro approccio:
- Attingere alla conoscenza endogena locale, rivelando come la cultura, i valori e le tradizioni influenzino la percezione del rischio e permettano od ostacolino le misure di adattamento al cambiamento climatico;
- Identificare le pratiche culturali rilevanti nell’agricoltura, nella gestione dell’acqua e nell’edilizia, per quanto riguarda il loro potenziale di ulteriore sviluppo, di incremento e di trasferibilità, mostrando le migliori pratiche culturali locali da sfruttare per la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico;
- Identificare e sfruttare le componenti intangibili e tangibili interconnesse del patrimonio culturale che sono una parte essenziale dell’identità locale e dei valori condivisi;
- Sviluppare strumenti per promuovere la consapevolezza sociale e facilitare soluzioni vantaggiose per l’adattamento e l’attuazione di misure a basse emissioni di carbonio per gli edifici storici, analizzando il patrimonio edilizio esistente per studiare le sue prestazioni passate, presenti e future.
Questa soluzione aiuterà ad individuare i fattori scatenanti del cambiamento comportamentale che possono essere applicati in percorsi innovativi di adattamento al cambiamento climatico.
Applicare le catene d'impatto in processi partecipativi
Le Catene di Impatto (CI) forniscono una narrazione grafica e concettuale strutturata delle relazioni causali tra gli impatti negativi e le componenti che li determinano e li costituiscono. L’approccio CI è stato ampiamente applicato per comprendere meglio la vulnerabilità e il rischio legati al clima, in particolare dal Gruppo Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici, ed è stato utilizzato per la valutazione del rischio nella pianificazione dell’adattamento al cambiamento climatico a livello locale e nazionale in più di 10 paesi. Sono disponibili linee guida step-by-step su come adottare la metodologia delle CI, riconosciute a livello internazionale e regolarmente aggiornate.
Il nostro approccio:
- Coinvolgere gli esperti locali del caso studio montano in processi partecipativi;
- Sviluppare Catene di Impatto per il caso studio della Valle dei Laghi, con particolare attenzione ai settori dell’agricoltura e dell’edilizia;
- Analizzare le pratiche di gestione del rischio per identificare le lacune, i punti da migliorare e le migliori pratiche;
- Individuare i campi in cui è necessario adottare misure di adattamento;
- Utilizzare i risultati per promuovere un cambiamento comportamentale e aumentare la consapevolezza e la capacità di adattamento delle comunità;
- Replicare questa attività in altre aree montane europee per favorire l’apprendimento reciproco e lo scambio di buone pratiche;
- Sfruttare l’applicazione in IMPETUS per sviluppare linee guida pratiche per operatori e ricercatori per applicare l’approccio delle CI.
Le Catene di Impatto possono aiutare gli esperti del settore a ottenere una rappresentazione concettuale del rischio e ad identificare le lacune relative alla gestione del rischio e superarle tramite l’identificazione di misure di adattamento ai cambiamenti climatici.
Sistema di supporto alle decisioni che integra più livelli informativi per la gestione sostenibile e integrata della risorsa idrica
Le previsioni idrologiche stagionali sono un servizio climatico piuttosto nuovo, essenziale per anticipare il verificarsi di siccità e inondazioni e per gestire i conflitti nell’uso dell’acqua. Il sistema di supporto alle decisioni (DSS) sarà basato su un gemello digitale che utilizza un approccio ibrido che combina modelli idrologici fisici e apprendimento automatico per creare queste previsioni.
Il nostro approccio:
- Utilizzare le previsioni idrologiche stagionali per alimentare un sistema di supporto alle decisioni partecipativo per la gestione integrata e sostenibile degli usi idrici concomitanti;
- Garantire che ciò avvenga nel quadro dell’approccio al nexus WEFE (Water Energy Food Ecosystems) e che tenga conto dei vincoli ambientali, economici e politici;
- Sviluppare il DSS per consentire la creazione di: (i) strategie di gestione stagionale per affrontare meglio i periodi di siccità e la gestione dei livelli d’acqua nei bacini idroelettrici per la produzione di energia in impianti di piccole e grandi dimensioni; (ii) strategie di gestione a lungo termine riguardanti l’irrigazione intelligente, la protezione degli ecosistemi e il rinnovamento degli impianti idroelettrici.
Questo sistema di supporto alle decisioni aiuterà i decisori a prendere decisioni ben informate sulla gestione dell’acqua in situazioni di carenza idrica.